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Ortodonzia ortopedico-funzionale e fissa San Severo, Foggia

Ortodonzia ortopedico-funzionale e fissa

L'Ortodonzia è la parte dell'odontoiatria che si occupa di correggere la posizione dei denti per migliorare masticazione, respirazione ed estetica.

Anche gli adulti ricorrono sempre più frequentemente al trattamento ortodontico, tuttavia i movimenti dei denti possono avere dei limiti dettati dalla forma delle arcate dentarie completamente formate.

Quali sono i principali difetti che si possono trattare?
  • Morso aperto: chiudendo con i denti molari, i denti anteriori non si toccano.
  • Morso profondo: chiudendo con i denti molari, i denti anteriori superiori coprono troppo quelli inferiori.
  • Morso incrociato: chiudendo con i denti molari, qualche dente superiore chiude internamente a quelli inferiori.

Quali sono i principali tipi di apparecchio?
  • l'apparecchio mobile (si può mettere e togliere da soli) è di solito usato nella prima fase di trattamento nei bambini, per espandere il palato o guidare la masticazione in posizione corretta e, ancora, per correggere abitudini come succhiare il dito e respirare con la bocca;
  • gli apparecchi fissi (possono essere messi e tolti solo in studio) sono solitamente usati negli adolescenti (o negli adulti) quando quasi tutti i denti permanenti sono presenti. Consistono di attacchi (detti anche brackets) incollati sui denti; ogni attacco è unito agli altri da un filo metallico che può essere modellato o sostituito durante le visite di controllo;
  • l'espansore palatale allarga un palato troppo stretto, in modo da creare spazio in caso di denti affollati;
  • lSCR e TCR per risolvere le seconde e le terze classi.

A seconda del tipo di malocclusione, il piano di trattamento potrebbe prevedere delle estrazioni di denti del giudizio o di altri denti, per ottenere o mantenere i risultati desiderati.


Quanto dura un trattamento ortodontico?
Dipende dal tipo e dalla gravità del problema, dall'età, dalla risposta individuale al trattamento e dalla diligenza nel presentarsi agli appuntamenti di controllo e nel seguire le indicazioni del dentista. Alcuni problemi ortodontici particolarmente importanti si risolvono più facilmente se trattati in età precoce; in questi casi è utile l’apparecchio mobile perché, a differenza di quello fisso, può essere utilizzato già con la dentatura decidua(denti da latte).
Nella maggior parte dei casi sarà comunque necessaria una seconda fase di trattamento con un apparecchio fisso alla comparsa dei denti definitivi; tuttavia questo richiederà di essere utilizzato per un periodo di tempo più breve, dato che buona parte del risultato sarà già stato ottenuto con l’apparecchio mobile.
Terminata la fase attiva del trattamento, molto spesso, è necessario usare una confezione fissa o mobile per mantenere il risultato raggiunto.


Quali tipologie di apparecchio mobile esistono?
L’apparecchio mobile o rimovibile è chiamato in tal modo per la sua caratteristica di poter essere tolto o inserito autonomamente: viene preparato in laboratorio, in base alla forma delle arcate dentarie e del palato, rilevata attraverso le impronte.


Esistono due tipi:
  • nell’apparecchio mobile di tipo meccanico la forza attiva che consente di spostare i denti è prodotta da viti, molle ed archi, che possono essere attivati a seconda del caso, a domicilio, o durante i controlli in studio.
  • l’apparecchio mobile di tipo ortopedico-funzionale agisce sfruttando le forze naturali sviluppate da labbra, lingua e dai muscoli della masticazione. In questo caso, oltre all’azione ortodontica di spostamento dei denti, si ottiene una vera e propria azione ortopedica in grado di indirizzare la crescita ossea mandibolare e mascellare verso la posizione più opportuna per correggere la malocclusione. Questo tipo di apparecchio esercita quindi un effetto combinato ortodontico e ortopedico ed è efficace soprattutto fino all’età dello sviluppo.

Quali accortezze bisogna avere quando si ha un apparecchio fisso?
  • Dieta: cibi che si attaccano ai denti e all'apparecchio, come gomme e caramelle, possono danneggiare gli attacchi o consumare il cemento che li sostiene. Cibi duri o croccanti, come patatine, pop-corn o noccioline, possono rompere gli attacchi. Tagliate a piccoli pezzi cibi come carote, mele o pane duro. Evitate, se non seguiti da immediata igiene orale, cibi come frutta secca, cereali o dolci che fermentandosi tra i denti e l'apparecchio, favoriscono l'insorgere di carie.
  • Spazzolino: è importante spazzolare i denti dopo ogni pasto e spuntino, meglio se con uno spazzolino apposito (spazzolino ortodontico), per rimuovere placca e residui di cibo che si annidano più facilmente intorno agli attacchi, causando carie e alito cattivo. Le setole dello spazzolino devono essere infilate sotto l'arco ortodontico, sia da sopra che da sotto dello stesso; brevi movimenti circolari consentono di pulire sia i denti che gli attacchi ortodontici. Spazzolate anche il bordo gengivale, la superficie masticatoria e la lingua. Dopo aver spazzolato i denti, sciacquate molto bene. Alla fine della pulizia (che dovrebbe durare non meno di 3 minuti), controllate denti, gengive ed attacchi da vicino con uno specchio ben illuminato; gli attacchi dovrebbero essere lucidi e le gengive di colore rosa chiaro.
  • Filo interdentale: passate il normale filo interdentale aiutandovi con aghi passafilo, che ne facilitano l'inserimento tra denti ed apparecchio, oppure con fili interdentali appositi per apparecchi ortodontici dotati di un'estremità più rigida, che ne agevola lo scorrimento. Passate il filo interdentale tra dente e dente, facendolo scorrere sotto l'arco ortodontico, pulite la zona gengivale, strofinate il filo interdentale lungo la superficie dei denti e delicatamente attorno agli attacchi, cambiando il filo quando sporco.
  • Scovolini interdentali: adatti alla pulizia tra denti e apparecchio ortodontico e nella pulizia interdentale, soprattutto dove ci siano degli spazi più larghi, di varie dimensioni e forme, da scegliere in base allo spazio da pulire.
  • Idropulsori: strumenti che creano un getto d'acqua concentrato per aiutare a rimuovere le particelle di cibo dai denti. Utili per raggiungere aree altrimenti difficili da pulire, in modo da ridurre il rischio di gengiviti. Non sostituiscono, comunque, l'uso di spazzolino e di filo interdentale.
  • Compresse rivelatrici di placca: sciogliendole in bocca, le compresse rivelatrici di placca colorano in maniera più evidente i punti dove c'è maggior accumulo di placca, indicando dove insistere con la pulizia.
  • Collutorio al fluoro: il fluoro, combinandosi con lo smalto dei denti, aiuta a proteggerli dal rischio di carie.

Come si fa l’igiene orale con l’apparecchio mobile?

  • Spazzolate l'apparecchio con spazzolino e dentifricio, pulendone accuratamente anche le parti metalliche;
  • Usate solo acqua fredda per sciacquare l'apparecchio, l'acqua calda (e altre fonti di calore come luce solare) potrebbe infatti deformarne la resina;
  • Apposite compresse effervescenti da sciogliere in acqua possono essere d'aiuto per la pulizia dell'apparecchio mobile;
  • Immergere l'apparecchio in una soluzione di acqua e collutorio, per una sensazione di freschezza;
  • Non dimenticate di spazzolare accuratamente i denti e passare il filo interdentale prima di rimettere l'apparecchio;
  • Quando non lo usate, mettete l'apparecchio nella sua scatola, non avvolgetelo in una salvietta, potrebbe finire così nei rifiuti;
  • Se l'apparecchio dovesse rompersi, non provate ad aggiustarlo da soli, ma consultate il dentista.

Cos'è un apparecchio invisibile?
E' un metodo per allineare i denti attraverso l'utilizzo di mascherine trasparenti.
Un’avanzata tecnologia di imaging digitale permette di elaborare il piano di trattamento completo, dalla posizione iniziale dei denti fino alla posizione finale desiderata.
Viene quindi realizzata una serie di aligner trasparenti su misura, per i tuoi denti (e solo per loro), in modo da farli spostare gradualmente.
Ciascun aligner viene indossato per circa due settimane prima di essere sostituito dalla serie successiva, finché non si raggiunge la posizione finale stabilita.
Il periodo di trattamento varia in base alla gravità della malocclusione da trattare.


   

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